20 settembre 2012

Sei connesso?


La rete è diventata un centro molto importante non solo per le mamme (e future mamme) ma, ovviamente, per tutti. Ci ha tolto dalla solitudine e ci ha dato la possibilità di avere un confronto vasto ed ampio, cosa che, ad esempio, una volta, non a tutti era permesso.
Certo, come ogni cosa, l'importante è non esagerare e non renderla l'unico mezzo di comunicazione\informazione\socializzazione\etc... ma diciamo che per la maggiorprate della gente, la rete è stata quasi un'ancora di salvezza. Io parlo, ad es., del mio caso come mamma di una bimba piccola e futura mamma di gemelle che ha trovato nella rete uno spazio in cui chiedere aiuto e consigli, dove ha avuto la possibilità di confrontarsi con altre mamme ed affrontare così con più serenità la prima gravidanza e, soprattutto, la solitudine di un trasloco lontano da casa.
Perchè non tutti ci pensano ma spesso sento dire "Pensa te, una volta le mamme s'incontravano a casa e prendevano un caffè insieme, adesso invece s'è perso il contatto umano"...
A parte che non è vero. Il contatto umano lo puoi benissimo anche avere attraverso uno schermo, perchè non è il "potersi toccare" o "potersi guardare negli occhi" che rende umana una cosa piuttosto che un'altra (certo, in alcuni casi "la presenza" è importante) ma direi che vale molto di più la sincerità, la gioia, la voglia con cui si è disposti a parlare, consigliare, scherzare, aiutare gli altri cosa che a voltr, di presenza magari non si fa (il più delle volte si finge, e non dite che non è vero!). E poi la rete ti dà un'altra possibilità: quella di poterti mettere in contatto con persone che vivono lontano da te e che, magari, nella vita vera, non avresti mai avuto di conoscere, perdendo una buona fetta di "belle cose" che accompagnano questi "incontri virtuali".
Quando dalla Sicilia mi traferì in Piemonte ho avuto la fortuna di lavorare appena subito dopo la laurea. Questo, in aggiunta al fatto che avevamo comprato casa nelle montagne di Heidi, non ha molto contribuito alla mia vita sociale. Si, avevamo degli amici, ma non erano poi "così" amci (vedi testimone di nozze del Colonnello) o comunque erano persone che vedavamo poco, sia per il lavoro sia per la lontanza. Quando rimasi incinta della mia prima figlia, 4 anni fa, non avevo quindi molte oppurtunità di confrontarmi con altre mamme o future mamme (a parte quelle conosciute al corso preparto con le quali sono rimasta ancora oggi in contatto).Così, quasi per gioco, scrissi un blog sulla mia gravidanza che piano, piano, da sconosciuto, cominciò ad essere visitato da sempre più persone e sono molto, molto felice che abbia avuto la fortuna di conoscere queste persone, con molte delle quali, nonostante il blog non esista più, siamo ancora in ottimi rapporti.
Come ho scritto, io parlo del mio caso, che alla fine è abbastanza semplice, ma ci sono anche casi più importanti e seri, dove la rete si è rivelata davvero un prezioso aiuto.
Parliamo per esempio di quelle persone che hanno malattie rare o strane- io personalmente ne conosco una- e che, grazie, agli aiuti di altri persone che condividono lo stesso destino in rete, hanno potuto affrontarle e, in alcuni casi, risoverle.
Tutta questa lunga premessa per darvi qualche anticipazione sul prossimo post che scriverò e che sarà dedicato ai vari blog che seguivo e che adesso non seguo più perchè, è vero che la rete blablabla e blablabla ma la rete è anche un modo per mettersi in mostra, per far parlare di sè nel bene e nel male, e può anche essere un modo per "diventare famosi" e "fare soldi"!
Che poi, alla fine, non ci sarebbe niente di male, ma ciò che a me non piace è il "perchè" si è diventati famosi, che cosa porta la gente ad impazzire per una blogger  piuttosto che un'altra? Ed eccovi un'altra anticipazione: vuoi diventare famosa? Vuoi che tutte le donne ti amino, ti seguino e comprino i tuoi libri\prodotti\etc..? Allora su dai cosa aspetti, hai due, e solo due, possibilità:
  1. scrivi di sesso
  2. scrivi di quanto è brutto essere casalinghe e mamme e mogli ed invece di quanto è figo essere donnachenonfauncazzomachefacredereaglialtridiesseresuperimpegnata e di quanto è più bello andare a fare shopping piuttosto che cambiare pannolini
 Curiose?
Alla prossima!

03 settembre 2012

A volte... ritorno!


E rieccomi qui! Dopo una luuuuuunga assenza (dovuta ad una serie di eventi che – per dirla alla maniera di Nerì Marcorè quando faceva l’imitazione di Alberto Angela- “se avete la pazienza di seguirmi”, vi racconterò), sono ritornata all’ovile !
Il blog mi manca, è il mio grande mondo “libero”, dove posso tranquillamente esprimere ciò che sento e , perché no?, condividere con altri le sensazioni, le emozioni che provo magari anche confrontandomi con chi (spero almeno qualcuno) mi legge.
Ma adesso basta sviolinate e ripartiamo subito alla grande, con una ancora più grande, anzi DOPPIAMENTE grande novità…. Siete pronti? Siete caldi?....

TA DAAAAA:


Ebbene si, la foto che vedete è il mio supermegapancione alla (SOLO!) 23 settimana, ma non vi spaventate… non è che sono “cicciona”… è che sono DUE!!!!  Si, si! Due! Gemelle (anzi  fraterne, per usare il nuovo termine con cui si definiscono i gemelli eterozigoti) FEMMINE!
Ovviamente vi risparmio tutta la descrizione sulla felicità, gioia, etc.… anche se dopo quello che ho passato, credo possiate immaginare come mi anzi ci sentiamo*.
Adesso sono alla 24^ settimana, le bimbe si muovono tanto e, per fortuna, stanno bene.  Anch’io sto molto bene: come per Demetra sto vivendo una gravidanza molto bella e tranquilla  e, a parte la prima settimana che è stata davvero terribile, senza nessuno fastidio né sintomo. Mangio tutto, ma stavolta non bevo alcolici. Con Demetra un bicchiere di vino a pranzo e magari una birretta la sera a cena il sabato me la concedevo ma adesso ero molto più spaventata e non mi sono concessa nulla fino a qualche giorno fa. Poi il mio ginecologo “storico”, quello siciliano che avevo da ragazza, dal quale ho fatto la visita morfologica, visto che durante il periodo “utile” per farla mi trovavo in vacanza in Sicilia, mi ha detto (ovviamente in siciliano) << Ma bivitilli du’ bicchier’i vinu, ca ti fa bbonu a tia e alle bimbe!>>. Comunque, scherzi a parte, mi ha detto che adesso non c’è nessun problema se bevo un bicchiere di vino o di birra, l’importante come sempre è non esagerare. Io devo dire che comunque non ne ho voglia e quindi finora mi sono limitata ad un assaggio dal bicchiere del Colonnello. L’unica bevanda che non riesco assolutamente a bere è il caffè; anche con Demetra mi successe la stessa cosa, ma devo dire che anche di questo, nonostante fossi una bevitrice di caffè professionista, non ne sento la mancanza.
Adesso vi saluto, il prossimo post sarà più ricco di dettagli e racconti.
E visto che “avete avuto la pazienza di seguirmi” vi regalo un’altra foto, questa volta delle bimbe!!


Ciao!



*Per chi non lo sapesse, dopo l‘aborto spontaneo ho avuto anche una gravidanza chimica, che mi sono accorta essere sconosciuta a, praticamente, tutti quelli a cui l’ho raccontato. Per la cronaca: dicesi gravidanza chimica l’aborto pre-impianto; cioè, l’ovulo viene fecondato ma non riesce ad impiantarsi e così si ha un’emorragia da aborto con perdita di materiale organico che chi non sa di essere stata incinta, scambia per una mestruazione molto abbondante.