Non so che dire, dopo tutto quello che ho passato, pensavo che un po' di fortuna non sarebbe stata una cosa così brutta, no? D'altra parte, penso, che per quanto "cattiva" (!) sia, alla fine qualcosa di buono me lo merito anch'io, o sbaglio?
Per la cronaca, non sono incinta... Neanche stavolta! E' dall'anno scorso, precisamente da Febbraio 2011, che io e il Colonnello ci proviamo..
In realtà dopo una snervante ricerca , fatta di ansie e "controlli di date", ricerca di macchie con la speranze di non trovarne ed invece ogni volta arrivavano sempre puntualissime, ad Ottobre del 2011 scopro di essere incinta, per poi perderlo, fra atroci dolori, neanche tre mesi dopo.
Ho subito un raschiamento d'urgenza e dal dolore (fisico) che ho provato credevo davvero di morire... Senza assolutamente trascurare il dolore della perdita. Quello fisico passa, quello affettivo no, MAI!
E tutto questo è accaduto con i miei suoceri in casa, purtroppo!!! Hanno reso tutto più difficile, tutto più schifosamente tragico per me... Non mi hanno considerata, né tantomeno consolata anzi mia suocera più di una volta mi ha pure rimproverato, dicendomi che ero esagerata, che queste cose capitano a tutte e non solo a me e che io stavo facendo delle scene enormi per una cosa che non è così grave!!!
NON E' COSI' GRAVE?????? Cazzo, avevo un bambino dentro me, che è morto!! Avevo un bambino dentro me che è morto è che era il figlio di tuo figlio!!! Avevo un bambino dentro me che è morto e che me lo hanno lasciato morto dentro perché “la natura deve fare il corso” hanno detto! Avevo un bambino dentro me che è morto e che, dopo avermelo lasciato dentro, hanno dovuto togliermelo d’urgenza perché stavo morendo dal dolore… ed in tutto questo, con mio figlio morto dentro, senza consolazione, con le lagrime che inghiottivo di giorno e tiravo fuori di notte, mi sono fatta un trasloco in un’altra nazione, impacchettando scatoloni e poi spacchettandoli, caricando e scaricando pesi, giocando con mia figlia per non farle più pensare al “sorellino” che se n’era andato (ed io sola so come ha pianto quando lo ha saputo… lei, una bimba di tre anni mentre tu, brutta merda di suocera non hai battuto ciglio… neanche un abbraccio!!). E dopo l’intervento, quando sono tornata a casa? Operata da tre giorni e già correvo su e giù per la casa a sistemare roba!!! Con te e tuo marito che l’unica preoccupazione che avevate era che forse, forse, non potevate andare a trovare la santaebenedettanuoramagnifica ed il meravigliosomaritovostrounicofiglio e che la unicaancorapiùmeravigliosanipotefemmina figlia della santaebenedettanuoramagnifica non dormiva la notte e cosi la santaebenedettanuoramagnifica non riusciva dormire e voi eravate tremendamente in pensiero e davvero preoccupati per questa situazione!!
E dopo tutto questo, quando finalmente siete andati via, e avete raggiunto le vostre uniche ragioni di vita, e ci avete lasciato soli come avete sempre fatto, senza neanche poi chiedermi come è andata la visita di controllo… finalmente, quando ve ne siete andati, ho piano piano ripreso a “non pensarci”… Chi è morto non lo dimentichi – come fai a dimenticare tuo figlio!!- ma tutto quello che hai passato in parte si: lo metti in angolo della mente e lo lasci lì.
Avevo promesso a me stessa che avrei smesso di cercare nuovamente disperatamente un altro figlio. Avevo promesso che avrei smesso di fare calcoli, di segnare i giorni in cui avevo rapporti, di cercare i giorni fertili… Ed in parte ero riuscita a mantenere la promessa. Certo, un’occhiata per vedere se quello in cui sto per avere un rapporto è un giorno fertile l’ho data, lo ammetto, e mi sono pure incazzata parecchio quando il Colonnello, così “voglioso” tutti gli altri giorni, proprio in quei giorni mi dà il bacio della buonanotte e si addormenta, però non ero così ossessionata come la prima volta.
Però…
Però ci speravo.
Ci speravo di essere incinta.
Speravo di “farCi “un regalo di San Valentino.
Speravo di dare finalmente il “sorellino” a piccoladea, che tanto lo desidera…
Ed invece…
Eccole là.
Puntuali.
Come sempre.
E come lo saranno chissà per quanto…